Gran Varietà
"Teatro di Cervia" |
Nei primi anni 2000, su iniziativa
di un gruppo di musicisti che ruota attorno al Music Club di Cervia,
partì una lodevole iniziativa di raccolta fondi da devolvere
in beneficenza: si trattava di uno spettacolo piuttosto goliardico
fatto di canzoni e siparietti comici che piacque molto ai cervesi
anche per la conoscenza diretta dei protagonisti che si esibivano
sul palco del teatro comunale. Basti dire che si resero necessarie
tre serate di repliche per esaurire le prenotazioni dato che il
teatro tiene al massimi 250 persone. I fondi raccolti venivano devoluti
ad organizzazioni di volontariato cervesi e nazionali sempre diverse
da anno ad anno oppure ad emergenze a seguito di calamità
naturali. Si costituì anche un’Associazione che portava
il nome di una celebre canzone degli anni ’60: “Mi si
spezza il cuor”, presieduta dal fantasioso Roberto Bolognesi,
già batterista di svariate formazioni, sotto la cui regia
si organizzarono anche serate a tema. Ne cito alcune a titolo esemplificativo:
“Infernus” che non era altro che la parodia della Divina
Commedia, “2009 Odissea nello Spizio” che faceva il
verso al famosissimo “2001 Odissea nello Spazio”, “Cassonissima”
(sottotitolo “Cervia com’Hera”) ambientata fra
i cassonetti della spazzatura, “Noi non ci Sanremo”
dedicata alle canzoni del Festival Sanremese, ect ect.
All’inizio eravamo tantissimi ad esibirci. Poi, si sa, col
passar degl’anni, qualcuno si stanca e la pattuglia si è
assottigliata ma lo spirito non è mai venuto meno. L’Associazione
non c’è più, ma la verve e la qualità
resistono:sia per quanto riguarda le canzoni, sempre suonate rigorosamente
dal vivo da fior di musicisti (Alberto Pilandri e suo figlio Filippo,
Andrea Carloni e la sorella Michela ai quali si aggiungono altri
amici), sia per i numeri da avanspettacolo e le scenette comiche
affidate per lo più a Ruggero Giunchi, Tino Giunchi e Mario
Drudi (questi con la doppia veste), Angelino Modanesi, Massimo Gianettoni,
Amedeo Cicognani ect. Il mio ruolo è sempre quello del presentatore
classico, un po’ all’antica (sempre in smoking), un
po’ presuntuoso e montato, sbeffeggiato in continuazione dal
“giovane”, coloratissimo ed impertinente Amedeo. Negli
ultimi anni si è creata una bella collaborazione con la Coop.
“Lo stelo” che assiste ragazzi svantaggiati: fra noi
musicanti e loro è nata un’amicizia che fornisce una
dignità ed una missione importante e concreta alla nostra
mai sazia voglia di “scazzare” e di esibirsi. |